I profumi cosiddetti alcolici giocano con raffinate miscele di note “rubate” ai più pregiati whisky, cognac, gin e alcolici di pregio. Sono creazioni solo in apparenza maschili, che in realtà piacciono molto anche alle donne. creano atmosfere da speakeasy degli anni Venti e da Proibizionismo degli anni Trenta, complici piramidi olfattive di note fredde e calde, sapientemente miscelate.
Profumi alcolici per le sere d’autunno
In ricerca di una fragranza raffinata e insolita, elegante, serale? Puntare su profumi con note olfattive ispirate alle bevande alcoliche. Sono una tendenza ma anche una sorta di categoria olfattiva a sé, tra il gourmand e il creativo.
Decisamente evocative, richiamano il piace del degustare un whisky d’annata in un club inglese, o in una baita davanti al camino. Quali note ricercare, in quali fragranze?
Gin e whisky per la secchezza, cognac per la morbidezza, champagne per il brio
Si sa: mai mescolare diverse note alcoliche. Vale a tavola, ma anche in profumeria. Le fragranze dai sentori di gin o di whisky sono perfette per chi è alla ricerca di freschezza e secchezza.
Ne è un esempio The Dandy, l’ultimo nato in casa Penhaligon’s. La prima nota olfattiva è proprio il whisky, circondato dai legni di quercia e di cedro a ricordare le botti dov’è conservato. Una versione più morbida rispetto a un altro grande classico della casa inglese, Juniper Sling, a base di gin, più fresco e scanzonato grazie anche al pepe e al ginepro.
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Il cognac è, al contrario, una nota caratterizzata da più morbidezza. Avvolgente, caldo e corposo, evoca le atmosfere degli chalet di montagna, gli aromi dei camini e dei legni.
Un esempio è Sex & Cognac di BorntoStandout, nuovo brand di nicchia che ha utilizzato il cognac liscio tra le note di cuore di una fragranza che esordisce con lo zafferano. Anche Slow Dance di Byredo è dedicato al cognac, tra le note d’esordio accanto alla vaniglia; ricorda il prezioso liquore anche Coromandel di Chanel, ambrato, richiama le atmosfere soffuse dell’appartamento parigino di Coco, tra paraventi orientali, patchouli e incensi.
Voglia di una flûte di Champagne? Dom Rosa di Liquid Imaginaires è frizzate ed effervescente proprio come un sorso di pregevole perlage. Merito anche di una nota di rosa che cresce proprio tra i vigneti.
Rum e assenzio, due note molto diffuse tra i profumi alcolici
La nota di assenzio è molto apprezzata in profumeria: in letteratura, era il profumo delle notti dissolute nella Parigi di Toulouse-Lautrec. Conosciuta anche come “la fata verde” per via dell’etichetta del più famoso assenzio dell’epoca, questa nota oggi è contenuta in fragranze fumose e “fosche”. Come ne L’Heure Verte di By Kilian, il cui nome si rifà al modo di dire usato dai francesi per indicare l’ora dell’aperitivo, quando all’epoca si consumava proprio assenzio.
Infine il rum, che sa essere secco oppure morbido e corposo, richiama luoghi esotici e isole lontane, come Reunion, dove un tempo si nascondevano i pirati. Ma questa nota evoca anche atmosfere da club dove ascoltare della buona musica. Così Jazz Club, della collezione Replica di Maison Margiela, sprigiona tutta la morbidezza del rum assieme alle foglie di tabacco.
Per chi, per quando
Perfetti per la sera, grazie al loro fascino d’altri tempi, sono l’ideale soprattutto per appuntamenti galanti e serate eleganti. In alternativa, per un week end in campagna.
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