Il luogo comune vuole il maschio voglioso e la donna frigida. È sempre stato così. Nei secoli passati se l’uomo poteva frequentare luoghi di piacere in quanto uomo, le donne si sposavano sapendo poco o nulla di sesso e reprimendo tutti gli eventuali desideri che non sapevano neanche di avere. La situazione è cambiata in decenni recenti? È quello che si è chiesto l’attrice Gillian Anderson che ha raccolto una serie di testimonianze anonime diventate poi un libro, Want, uscito questo autunno. E che sottolinea una grande verità: all’alba del 2025, le donne fanno ancora fatica a parlare dei loro desideri sessuali.
Sesso, le donne cosa desiderano? Il caso di Want di Gillian Anderson
Da sessuologa sul piccolo schermo a confidente di tutte le più segrete fantasie sessuali, il passo è stato breve per Gillian Anderson. Dopo aver smesso i panni della sessuologa Jane Milburn in Sex Education, l’attrice ha iniziato a raccogliere sfoghi, lettere e confessioni sul suo portale Dear Gillian. Il tema? Il sesso, ovviamente. E tutto ciò che le donne desiderano in questo ambito. Donne di tutto il mondo e di tutti gli orientamenti sessuali possibili si sono sfogate con l’attrice, raccontando finalmente le loro fantasie e desideri sotto le lenzuola.
Il risultato è stato un libro, Want, di cui l’attrice è “curatrice”, come lei stessa si definisce nella prefazione, in cui ritrovare queste confessioni in forma anonima e suddivisi per tematiche. Ma quello che veramente è emerso è quanto ancora oggi le donne facciano fatica a parlare di sesso e di quello che vorrebbero a letto. Un po’ per pudore personale, un po’ perché “non sta bene”. Ed è così che emerge ancora una volta l’immagine di donne non del tutto soddisfatte sessualmente parlando, spesso frustrate e non spesso soddisfatte dall’altra persona. Verrebbe quasi da dire che poco, o forse nulla, è cambiato da quando nel 1973 uscita Il mio giardino segreto di Nancy Friday, un’indagine condotta dall’autrice stessa su quelli che erano i veri desideri sessuali delle donne di cui nessuno, loro per prime, osava parlare.
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Il sesso e le donne, le fantasie sessuali fanno parte del mistero
«La sessualità, con i suoi desideri, le sue fantasie e le sue sfumature più intime, è spesso un territorio che si intreccia con il mistero. Esiste un lato oscuro della sessualità che, pur spaventando, affascina. Questo lato è legato a ciò che Carl Jung, definiva Ombra: tutto ciò che reprimiamo, ignoriamo o giudichiamo inaccettabile di noi stessi» spiega Frida Affer, sex coach e founder di WOVO.
Benché repressa, l’Ombra è una presenza costante nella vita di ognuno, tanto da influenzarne pensieri, emozioni e comportamenti. Anzi, paradossalmente più viene repressa e più si prova fascino verso di essa e verso tutto ciò che si reprime, in particolare il sesso: «La sessualità è una delle dimensioni in cui l’Ombra si manifesta con più forza. Da sempre, il sesso è avvolto dal mistero, e molti dei nostri desideri più profondi risiedono nella sfera dell’inconscio». Non solo, ma l’attrazione verso l’Ombra è doppia: si prova attrazione per il sesso ma anche per ciò che è mistero perché rappresenta tutto quello che non conosciamo e quindi tutto ciò che è nuovo e sconosciuto.
I benefici dell’esplorare le fantasie sessuali
Esplorare quindi i propri lati più nascosti, misteriosi e anche repressi è visto come un atto liberatorio e di massima creatività, soprattutto in una società come la nostra dove si tende a giudicare la propria espressione intima: «Rompere gli schemi della quotidianità sessuale è un modo per riscoprire nuove dimensioni dell’intimità e della connessione. Esplorare le fantasie nella sessualità non è un atto pericoloso o immorale, ma un’opportunità per comprendere meglio se stessi».
Non solo ma molto spesso questo “lato oscuro” è associato a sentimenti come vergogna, paura o senso di colpa, oltre a essere estremamente giudicato dalla società. In questo senso quindi, imparare ad accettare i propri desideri e fantasie sessuali non è solo un atto liberatorio ma soprattutto di comprensione verso se stessi.
«Secondo Jung, l’integrazione dell’Ombra è fondamentale per raggiungere un equilibrio interiore. Non si tratta di lasciarsi sopraffare da questa parte di noi, ma di accettarla come una componente legittima e necessaria. Nella sessualità, questo processo può avvenire esplorando le proprie fantasie in modo consapevole e consensuale, sia da soli che in coppia». In altre parole, come conclude l’esperta, è attraverso l’equilibrio tra ciò che è razionale e l’istinto, tra ciò che desideriamo nel profondo, che si riesce anche a crescere personalmente.
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