Le lenti a contatto colorate non sono certo una novità. È però vero che stanno vivendo una seconda stagione d’oro merito di alcune celeb che le hanno recentemente indossate, come Lady Gaga nell’ultima pellicola Joker: Folie à Deux oppure Blackpink’s Jisoo, cantante sudcoreana che le ha sfoggiate grigie all’ultima sfilata di Dior. Diventate un vero e proprio accessorio beauty, le lenti a contatto stanno spopolando in alcune realtà, come quelle del K-Pop. Ma come sceglierle e usarle in sicurezza? Sono adatte a tutti?
Lenti a contatto colorate, un trend molto diffuso
Le prime lenti a contatto approvate risalgono agli anni Settanta, ed erano prescritte per migliorare la qualità della vista. Successivamente sono nate anche quelle colorate, di natura estetica, usate per cambiare il colore degli occhi. Ormai diffusissime, in Italia le lenti a contatto colorate hanno bisogno di una prescrizione perché sono quasi sempre anche lenti correttive per la miopia.
«Le lenti a contatto colorate, che possono essere giornaliere o mensili, sono realizzate in silicone idrogel, un materiale che ha una maggiore resistenza ai depositi proteici ed un minor rischio di infezione agli occhi, oltre ad una più facile manipolazione grazie alla sua maggiore rigidità. Inoltre questo materiale evita l’affaticamento visivo e la secchezza oculare a fine giornata. Questo permette così di cambiare il proprio look senza compromettere la salute oculare. Nello specifico, questo tipo di lenti è disponibile in due varianti, quelle che cambiano il colore, e che sono coprenti, e quelle che modificano semplicemente la sfumatura» spiega la dottoressa Petia Mihaylova Tzanova Kaneva, oculista e medico estetico di MioDottore.
«Per esempio, se si hanno gli occhi azzurri si può intensificare il colore scegliendo lenti che definiscono i bordi dell’iride. Oppure, se si vuole invece proprio cambiare tonalità, si possono puntare su quelle grigie o verdi». In particolare, le lenti colorate grigie sono quelle che stanno avendo maggiore successo non solo per la particolarità del colore, ma anche perché sono quelle scelte da Lady Gaga nella pellicola Joker: Folie à Deux. Questo colore, infatti, indossato da Harley Quinn, interpretata dalla cantante americana, enfatizza molto lo sguardo, rendendolo penetrante e quasi ipnotico, perché intenso e sofisticato.
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Come si sceglie il colore delle lenti a contatto?
Come consiglia l’esperta, nello scegliere il colore delle proprie lenti a contatto la prima cosa da tenere a mente è la tonalità naturale delle proprie iridi, poi capire l’effetto che si vuole ottenere: una semplice sfumatura oppure un colore pieno e magari anche diverso.
«Un altro dettaglio da tenere a mente è che la propria nuance di base influenza il risultato finale. Quindi, pur indossando la medesima lente colorata, non è detto che il risultato è uguale se due persone hanno il colore degli occhi diverso» precisa l’esperta che prosegue: «I colori di tendenza di questa stagione sono il blu profondo, il verde smeraldo, il viola intenso e il già citato grigio indossato da Lady Gaga. Ricordiamoci che il risultato finale dipende dal colore dell’iride chiaro o scuro».
Controindicazioni alle lenti colorate
«Come tutti i dispositivi medici, esistono delle controindicazioni per il loro utilizzo che possono essere assolute o relative. Per fare un esempio, un occhio secco può essere sia una controindicazione assoluta che relativa: sarà compito dell’oculista, tramite un esame approfondito soprattutto del segmento anteriore e dello studio del film lacrimale nonché della struttura di anatomia palpebrale, dare le indicazioni precise sul loro utilizzo».
Di sicuro, una delle indicazioni da tenere a mente è che in linea di massima queste lenti possono essere utilizzate solo per poche ore in linea di massima, siccome sono considerate lenti per il tempo libero e quindi non sono adatte per un uso quotidiano. E il tempo di utilizzo dipende anche dalla tipologia che si indossano, se giornaliere o mensili.
La cheratopigmentazione, un altro metodo -non semplice- per cambiare colore
Non solo lenti a contatto colorate. La tonalità delle iridi può essere modificata anche con la cheratopigmentazione, un procedimento di chirurgia impiantare che depigmenta l’iride con il laser.
«Si tratta di un metodo invasivo sulla cornea perché è un vero intervento di chirurgia oculare che consente di cambiare colore agli occhi, una specie di tatuaggio sulla cornea. Può essere realizzato manualmente con un ago oppure utilizzando il laser a femtosecondi per iniettare il pigmento colorato. La cheratopigmentazione cambia in modo permanente la cornea che da trasparente diventa opaca e copre il colore naturale dell’iride».
Questa operazione, possibile da diversi anni, è nata con lo scopo di minimizzare eventuali cicatrici corneali in seguito a interventi oppure per migliorare l’aspetto di opacità post traumatiche dell’occhio così da migliorarne l’aspetto senza intervenire con protesi. «Oggi però complici alcuni temi trend sui social, la CHP è nota soprattutto per la sua finalità estetica e viene pubblicizzata per gli occhi sani e funzionanti. E’ doveroso sottolineare che si tratta di una tecnica molto delicata, non esente da rischi quindi occorre essere ben consapevoli di quello a cui si va incontro. I rischi e le complicanze del tatuaggio oculare tramite CHP comprendono la dispersione di pigmento in altre strutture oculari, danni alla cornea che possono provocare perdita della vista e la reazione al colorante che può causare infiammazione, uveite e crescita di vasi sanguigni sulla cornea-fotofobia. Senza trascurare che le strutture retrostanti il pigmento non sono esplorabili correttamente durante la visita oculistica e l’impossibilità diagnostica delle malattie agli occhi con la conseguenza di non poter applicare le cure adeguate». Lenti a contatto colorate a parte, ad oggi questo è l’unico modo per cambiare il colore degli occhi. Ma non particolarmente consigliato.
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