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Channel: Eleonora Gionchi – iO Donna
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Stufe di procrastinare e rimuginare sempre sopra le decisioni? Perché non applicare la sisu finlandese?

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Si tende alla pigrizia e procrastinare è diventata una forma d’arte? Può essere arrivato il momento di conoscere la Sisu, il “modo di vivere” alla finlandese che, con resistenza e resilienza, aiuta a portare avanti i propri obiettivi, a prescindere dagli eventi. Un metodo forse un pochino rigido di vivere la vita? Può essere, che però ha portato i finlandese a essere le persone meno stressate. Oltre che le più felici al mondo.

Un metodo anti-pigrizia? Dall’estremo Nord, la Sisu

Sarà il clima decisamente rigido in inverno, sarà il passato turbolento, sarà anche lo spirito pragmatico tipico dei paesi nordeuropei, resta il fatto che la filosofia di vita dei finlandesi è il perfetto antidoto per chi vuole combattere la pigrizia e ha la tendenza a procrastinare ogni cosa. Si chiama Sisu e, come tutte le filosofie di vita, ha radici nella storia e nel modo di vivere del paese.

In questo caso, benché il termine abbia origine antiche, è soltanto durante la Seconda Guerra Mondiale che viene sdoganato. Per di più dall’inglese Times. Il merito è stato di come i finlandesi hanno sconfitto i russi durante la Guerra d’Inverno. Infatti, tre mesi dopo l’inizio del conflitto, l’Unione Sovietica voleva conquistare la Finlandia convinta di poterci riuscire in pochissimo tempo. In realtà non tenne conto né del rigido inverno né della resistenza dei finlandesi stessi. Nel giro di 105 giorni, nonostante la superiorità numerica e di mezzi, i russi furono rimandati oltre il confine. Nel commentare la battaglia, il Times scrisse: “I finlandesi hanno qualcosa chiamato sisu. È un insieme di spavalderia e coraggio, di ferocia e tenacia, una capacità di continuare a lottare quando la maggior parte della gente si sarebbe già arresa, e di lottare con la volontà di vincere. Traducono sisu con lo spirito finlandese, ma ha un significato più profondo”.

Che cos’è la Sisu

Quasi un vero e proprio “prodotto di esportazione”, la Sisu è diventata un termine conosciuto anche all’estero dopo questo episodio. Ma di cosa si tratta nella pratica? Semplicemente di accettare le circostanze, anche avverse, non in maniera passiva ma attivamente. Quindi di agire, passare all’azione, con grinta e adattandosi alle nuove circostanze. Nella pratica questo vuol dire proporsi negli obiettivi e cercare di fare di tutto per raggiungerli. Non si tratta di grandi propositi, anche quelli piccoli quotidiani vanno benissimo. Per esempio, fare le scale invece di salire con l’ascensore: obiettivi fattibili ma mantenerli e portarli avanti.

Getty Images

Un concetto questo che porta, lentamente, a una crescita personale perché fortifica il proprio carattere e la propria grinta. Come i finlandese spiegato, la forza della Sisu proviene dal profondo, in particolare dallo stomaco: la parola sisus, da cui deriva appunto sisu, indica la parte interna e più profonda di una cosa o di un essere. Ovviamente questa filosofia è basata anche sulla forza di volontà e su quella mentale, sulla capacità quindi di portare avanti i propri obiettivi. Un metodo che porta con sé due fondamentali benefici: prima di tutto un abbassamento dello stress e un aumento del buon umore. Poi la possibilità di allenare la propria mente a essere costruttiva e propositiva, ovvero di accettare le sfide come delle opportunità per potersi migliorare. Attenzione, senza però perdere mai di vista che si può sempre comunque chiedere aiuto e che ci si può sempre fermare.

Come allenare la propria forza di volontà

I finlandesi hanno i loro metodi per “allenare” la sisu. Per esempio, praticare l’avantouinti, ovvero il nuoto invernale cioè immergersi in uno dei moltissimi laghi ghiacciati scandinavi. I benefici sono molti, anche sulla mente perché ha una sorta di effetto meditativo in quando concentrandosi sul qui e ora, merito dell’acqua ghiacciata, si evita di rimuginare incrementando così ansia e stress. Come replicare l’abitudine? Per esempio fare una doccia fredda di pochi secondi, passando poi a quella calda. Fortifica il corpo e schiarisce la mente.

Se non si vuole arrivare ad abitudini così “estreme”, si può adottare questa mentalità cambiando alcune abitudini quotidiane. Per esempio, evitare di rimandare ulteriormente qualcosa, evitare di mangiare ciò che può far male, andare a piedi o prendere i mezzi pubblici invece della macchina, camminare di più, prendere finalmente quella decisione tanto rimandata. Insomma, agire e non stare più a rimuginare e pensarci sopra. E poi concedersi un po’ di tempo all’aria aperta, se nel verde è meglio. Bastano infatti 15 minuti per abbassare lo stress, il nervoso, la pressione sanguigna e sentire già i muscoli più rilassati.

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