Antiestetiche e non facili da eliminare, se non con un bel copo di forbice: le doppie punte sono un cruccio di quasi ogni tipologia di capelli. Le cause della loro comparsa sono divese, per esempio l’abitudine di spazzolare le lunghezza da bagnate, o con troppo vigore, oppure un uso molto frequente di strumenti a calore come piastre, arricciacapelli ecc. La classica “spuntatina” dal parrucchiere ogni due mesi circa risolve il problema alla radice. Ma ci sono piccoli trucchi per prevenirle.
Doppie punte, perché si formano?
Quando le notiamo, prende lo sconforto. Com’è possibile che si formino le doppie punte se ci si prende cura costantemente dei propri capelli? La base del problema è il fusto capillare secco e sfibrato. Solitamente, infatti, la tricoptilosi, questo il nome scientifico dell’inestetismo, caratterizza capelli dalla struttura debole: il fusto sfibrato si apre in punta, creando una vera e propria biforcazione.
Riconoscere le doppie punte è quindi facilissimo: basta prendere tra le dita le estremità delle lunghezze e notare se alcune di esse si sono, letteralmente, aperte. Ma se non fossero ancora comparse, una chioma ruvida, porosa al tatto e sfibrata, difficile da pettinare e districare che appare opaca e crespa, può esserne predisposta.
Le cause della formazione delle doppie punte
Le cause del fenomeno sono tante: lunghezze non ben idratate, uso eccessivo di trattamenti e prodotti chimici e di styling termici, un’alimentazione scorretta. A cui si aggiungono le cosiddette cause stagionali: l’aria condizionata e riscaldamento che tendono a seccare la fibra del capello ma anche il cloro di piscine e palestre, molto stressanti per la cheratina del capello.
Cos’hanno in comune tutte queste cause? Disidratano la chioma, rendendola più vulnerabile e fragile nella struttura. Il risultato è un capello sfibrato e secco che si apre.
Come eliminarle se già sono presenti
La regola vuole che occorre andare dal parrucchiere e spuntare i capelli, almeno ogni due mesi circa.
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Fondamentale è poi adottare una hair routine nutriente e riparatrice, con shampoo e balsamo idratanti già in fase di detersione. Poi seguono maschere, sempre con ingredienti che nutrono le lunghezze, e impacchi con oli naturali come quelli di argan, cocco e jojoba che aiutano a ridurre le fragilità.
Attenzione poi al calore: l’uso di phon, piastre e arricciacapelli dovrebbero essere ridotti al minimo e senza impostarli su temperature troppo alte. Sempre meglio applicare prima un termoprotettore. Altro dettaglio: usare la giusta spazzola. Deve avere le setole morbide e possibilmente naturali, da usare delicatamente. Se si preferisce il pettine, meglio sceglierlo a denti larghi.
Due impacchi fai-da-te rimedio alle doppie punte
Se si amano gli impacchi, ci sono quelli fai da te da fare con gli ingredienti che si hanno a casa: unire a un uovo a due cucchiai di olio d’oliva e due di aceto di mele. Mescolare e poi applicare sulle punte lasciando agire per circa 30 minuti. Infine sciacquare e procedere poi con uno shampoo nutriente.
Oppure, si unisce olio di cocco, che protegge dai danni dei raggi UV, alle mandorle dolci. Lo si lascia in posa per circa 20 minuti sempre solo sulle estremità. Un vero e proprio toccasana.
Giocare d’anticipo, come prevenire le doppie punte
Per prevenire, un buona strategia è indrodurre frutta secca, verdure a foglia verde, pesce ricco di Omega 3, alimenti che agiscono rinforzando la chioma.
Smart anche ricorrere alla routine notturna: si possono infatti scegliere sieri da applicare sulle estremità che nutrono e sigillano le punte mentre si dorme. Sì anche a federe di seta o apposite cuffiete notturne in microfibra, che preservano le lunghezze da attriti e rotture. Non ultimo, evitare elastici troppo stretti e mollettoni, che rischiano di spezzare i capelli.
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